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La Resistenza esiste e vive finché c’è qualcuno che ci crede
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L’associazione culturale Sconfinando dal 2010 ha avviato una collaborazione con l’ANPI di Pontassieve, le Sezione Soci Coop e alcune amministrazioni dei Comuni della Valdisieve, volta alla diffusione della memoria storica attraverso lo studio e l’analisi delle fonti. Il progetto didattico Laboratorio di Metodologia Storica su Memoria e Fonti Orali nella sua prima edizione (2010/2011) ha coinvolto 5 scuole tra primarie, secondarie di primo e secondo grado per un totale di 13 classi e di circa 290 ragazzi dei Comuni di Londa, Pelago e Pontassieve.
Il percorso didattico pur mantenendo la sua struttura di base è stato modellato in base alle esigenze e alle tempistiche delle scuole coinvolte, in seguito ad incontri concordati con gli insegnanti. Il progetto, suddiviso in tre fasi, orienta l’alunno in un processo di conoscenza e consapevolezza della storia locale durante il periodo del Secondo Conflitto Mondiale.
Nello specifico gli obiettivi didattici relativi all'insegnamento della Storia sono due:
- rafforzare la conoscenza del proprio territorio dal punto di vista storico comprendendo il nesso profondo tra geografia e storia del luogo;
- saper utilizzare fonti di tipo diverso (documentarie, iconografiche, narrative, orali) per ricavare conoscenze sul tema definito.
Mentre gli obiettivi educativi e didattici relativi a Cittadinanza e Costituzione si sviluppano:
- nel favorire l'attitudine a porre domande, creando dei legami emotivi con la storia attraverso il rapporto diretto con le fonti, le testimonianze;
- stimolare la consapevolezza dell'importanza dell'impegno e della partecipazione personale alla vita civile illustrando il recente passato attraverso i momenti fondanti della Repubblica italiana e della sua Costituzione;
- rendere i bambini consapevoli delle proprie capacità e attitudini in modo che possano compiere scelte responsabili per il proprio futuro.
Il tema su cui hanno lavorato i ragazzi e su cui si sono concentrate le fasi del progetto, ruota intorno al rapporto tra Resistenza partigiana e quotidianità vissuta dalla popolazione civile durante il periodo del secondo conflitto mondiale. Particolare attenzione è stata dedicata alle caratteristiche socio-economiche del territorio della Valdisieve e di come i fatti della storia nazionale si siano inseriti in questo contesto.
Metodologia didattica utilizzata:
1° fase: lezione frontale intervallata da letture di testimonianze provenienti da fonti orali d’archivio, da filmati, da documenti audio e da visione di copie di documenti dell’epoca.
2° fase: testimonianza diretta e domande dei ragazzi. Testimoni: Eda Taiti, in qualità di rappresentante della popolazione civile, e Natale Benvenuti ex- combattente Brigata Lanciotto, divisione Potente, presidente dell’A.N.P.I. Pontassieve.
3° fase: attività di laboratorio in cui i ragazzi si confrontano direttamente con le fonti storiche attraverso le quali vengono analizzati i due “punti di vista” sui fatti storici: quello dei civili e quello dei partigiani.